Wednesday, June 11, 2008

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Bocca di rosa ... Long live sex above all else! Women and



Di Eleonora Gitto, da Resistenza Laica .

Bocca di rosa per il momento è salva.
Ma solo per il momento. L’emendamento al decreto legge sulla sicurezza, all’esame di Palazzo Madama, che qualificava le prostitute come “soggetti pericolosi per la sicurezza e la pubblica moralità” e per questa ragione prevedeva l’ immediato allontanamento dall’Italia, viene dirottato nel disegno di legge.

”Lo sconcio dello spettacolo di donne e uomini nudi per strada, magari davanti agli occhi dei bambini, e poi la mattina i preservativi per terra… Una vergogna che deve finire e che troverà soluzione nel ddl sulla sicurezza. Ora il mio emendamento passa dal decreto al disegno di legge, ma è un bene, perchè così si potrà approfondire l’argomento e trovare soluzioni definitive”.
Questo lo sbotto, quasi risentito, del presidente della commissione Giustizia Senate Filippo Berselli (An-Pdl), confirming the decision taken by the Minister Angelino Alfano and Roberto Maroni.

Apparently one of the problems are "vital" in our country has become prostitution. All forward
drastic solutions designed to clear one of the oldest professions in the world, having all the full awareness that this is a mission impossible.
If instead of being in Italy we were in a completely secular and tolerant state, it would be resolved with rational solutions, such as Dutch and German. But we are in Italy, in an increasingly secular state under the increasing influence of the confessional. A state in which, among other things, there never was a tendency a trattare con lucidità temi a carattere sessuale.

Quello che sta succedendo lascia presagire la possibilità che si arrivi ad una “regolamentazione” ispirata da una parte da principi xenofobi, dall’altra da personalissimi principi morali, per lo più di stampo cattolico.
Sorvoliamo sul fatto che la legge italiana non annovera fra i reati quello della prostituzione e il ricorso al Tar vinto da una giovane prostituta del Comune di Lonate Pozzolo ne dà conferma. Il Tar ha infatti sentenziato che “L’esercizio della prostituzione non è di sè attività delittuosa”.

Ma l’idea di dare il famoso “foglio di via” ad una prostituta rimanda the theme of intolerance. To have regard prostitution as a job and is regulated as such, the question of foreign prostitutes "would decrease the granting of residence permits for work.
Prostitutes are "dangerous individuals for security and public morality", stated the amendment. Dangerous individuals for whom? The question of "foreign prostitution" is really a matter of public policy, or crime? The criminal aspect is so prevalent as to warrant only a general policy of repression? This work
only jeopardizes the safety of the prostitutes themselves. The real problem da combattere è il fenomeno della prostituzione coatta: eliminare lo schiavismo, mettere gli sfruttatori in condizioni di non nuocere sia direttamente sia indirettamente alle prostitute: è su questo che bisognerebbe porre l’accento.

Invece, siamo in Italia, per cui la prostituta è un pericolo per la sicurezza e la “pubblica moralità”. Così Gianni Alemanno, il sindaco di Roma, si affretta a pontificare: “La prostituzione in strada deve essere considerata un reato”.E, non contento, continua “Se una povera disgraziata ha deciso di rovinarsi la vita facendo la prostituta, si affitti un appartamento e faccia quello che vuole…”.
Il che significa un bel balzo indietro time in more than 50 years. We return to pre-Merlin, that is, the reopening of brothels.
no longer speaks to regulate prostitution or self-regulation, because, today, it becomes essential that the woman did not sell half-naked in the street at all hours of day and night, embarrassing the caste middle-class families: the reason for this becomes why prostitution should be a return to crime, "said Alemanno as.

But prostitution can truly be considered a crime?
And here we return to the "pseudo-moral" all Catholic so the only real sins are those which concern the sphere of sex. Stealing, lying, corrupt, violate any rule of human society are venial sins, except for sex. And have sex mercenary becomes serious. Of course some may argue that
catechisms, encyclicals bubbles and emphasize the seriousness of the other sins, but in deeds and attitudes of the Catholic hierarchy as well as its faithful followers, it is evident that sex and sex is the only "sin" for excellence .
Prostitution, therefore, is regarded as a highly immoral and degrading.
This view of sex as something dirty and sinful, not recognized as physiological needs like drinking, eating breathing, so to prohibit any modalità di espressione di tale esigenza che non sia l’attività sessuale con il coniuge legale, purché principalmente finalizzata alla riproduzione, paradossalmente, rende ancora più necessario e indispensabile il ruolo della prostituta.
E non solo per il richiamo irresistibile del “piacere del proibito”. Sono spesso, e soprattutto, i fedeli che ricorrono alle prostitute.
Se non sono ancora sposati non possono praticare legalmente il sesso con le fidanzate, perché queste, invocando una giustificazione religiosa, si rendono indisponibili. Gli uomini sposati, a loro volta, evidentemente trovano difficoltà anche nell’ambito della vita di coppia legalizzata, perché rapporti orali o altre pratiche aimed only at the pleasure can not be asked to "cast" the mother of their children, and among other things, are not allowed to have sex if not for having children. The true devotee, then, do not look for adventures outside the couple that too is "sin
But these sinners, repent immediately after orgasm, looking for absolution (at least until the next" transgressive "escapade), the Vatican, not content to ask the hand of divine forgiveness, but also calls for punitive rules.
Even customers of prostitutes for the church end up fueling indirect "sex market" and therefore the protection rackets. The final document
del convegno sulla prostituzione organizzato dal Pontificio Consiglio dei Migranti ed Itineranti, parla chiaro. Gli esperti cattolici, missionari, sacerdoti, vescovi, suore, psicologi, chiamati dal cardinale Fumio Hamao ad analizzare a 360 gradi il fenomeno, in un passo del testo scrivono: “Il cliente deve ricevere qualcosa di più di una condanna sociale ed affrontare il pieno rigore della legge“.
Gli esponenti cattolici si mostrano orgogliosi delle loro iniziative contro i clienti delle prostitute.

Ma anche questa non è altro che un’ulteriore prova della loro ossessione per il sesso. Un’ossessione costante che ha portato la Chiesa all’eliminazione di tutte le donne che padroneggiavano l’energia sexual-spiritual, such as women of power of the cults of Mother Earth were wiped out with the accusation of being witches.
obsession that complaint, if ever one were needed, the grave responsibility that the church has had and continues to have social and political processes in practicing a religion ultra macho, which through the Gospels, he established the principle that women can be entitled to acquire or dignity exist only as a spiritual being asexual, and only if, like Mary, a virgin, or if devoutly in the service of a male-husband.
A woman who is allowed to make a spiritual path, but only in chastity because the only way to avoid exercising power sex, and only in subordinate roles and away from the exercise of sacred rituals.
And if we add to this that those who turn to a prostitute can be a disability, with physical or psychological problems that may prevent, in practice, to have those moments of joy that, with the right, granted to all other human beings, the profession the prostitute takes on a charitable, if one takes into account the fact that it usually shared by many clients of prostitutes is a form of weakness that prevents them to have sex in a non-mercenary, you understand that prosecuting prostitutes and customers means showing no "compassion" and affect people already weak attitude is always a coward e spregevole che non ha nulla di “cristiano”.

Quale sia la motivazione che spinge una donna ad intraprendere questa strada, se lo fa per libera scelta, non fa altro che esercitare un suo diritto.
Di cosa può essere ritenuta colpevole? Mette a disposizione il suo corpo in cambio di denaro. E allora? Lo scienziato mette a disposizione il suo cervello per danaro.
L’operaio le sue braccia, il chirurgo le sue mani. Facciamo i razzisti con le parti del corpo? E se si controbatte che le parti utilizzate dalla prostituta per esercitare la sua professione sono le parti cosiddette intime, cosa c’è di più intimo e privato di un cervello?
E chi prende mazzette, chi si inchina ai potenti, chi bacia gli anelli in segno di sottomissione non si prostituisce?
Chi chiede favori ed intercessioni, chi assume sempre una posizione a 90° nella vita per fare carriera è meno colpevole di una prostituta che lavora onestamente con il suo corpo?
Ai sessuofobi della chiesa bisognerebbe spiegare che in base ai basilari principi dell’etica una persona non può essere trattata come un mezzo e non è una cosa.
Non è immorale fornire prestazioni sessuali è immorale lo sfruttamento, la violenza.

Una donna o un uomo, perché esiste anche una prostituzione maschile, che si concede per denaro ma in assenza di costrizioni e di violenza, sceglie di farlo esercitando il diritto all’autodeterminazione.
Si tratta di una questione privata tra lei/lui e il cliente e come tale va rispettata.
Il fenomeno della prostituzione non necessita di misure coercitive ma solo di una regolamentazione atta a dare dignità a questo lavoro e a chi lo esercita, a tutelare la vita delle lavoratrici e a combattere lo sfruttamento e la tratta delle donne.
Concentrare l’attenzione sulla “immoralità” del fenomeno della prostituzione e sui clienti proponendo soluzioni non ponderate e razionali e, perciò, non finalizzate a risolvere il problema ma a far passare per “cosa buona e giusta” un confessionale perbenismo sessuofobico è solo l’ennesima prova che la chiesa, se trova la classe politica giusta, può affermare il suo potere. Ed è questo il solo vero “pericolo pubblico” da scongiurare e combattere.

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